Ieri pomeriggio i Consiglieri municipali di Roma Futura Emiliano Cofano e Filippo Riniolo si sono recati presso la tomba di Enrico Berlinguer, oltraggiata da un vile atto vandalico, in segno di omaggio.
“Anche se i danni sono stati per fortuna contenuti, resta la gravità del gesto che rivela il profondo disprezzo per i valori di giustizia sociale oltre al più basilare rispetto per i defunti. A Enrico Berlinguer, figura di altissimo profilo morale, va il nostro ricordo più grato e affettuoso, anche attraverso iniziative come questa che testimoniano la vicinanza di tutta Roma Futura alla sua famiglia e la ferma condanna a gesti così insensati“, dichiara il capogruppo di Roma Futura in Campidoglio Giovanni Caudo.
“Un atto vigliacco e ignobile. Non ci sono altre parole per descrivere quanto accaduto. Gesti come questi ci inducono a perseverare con ancora più determinazione nel rinnovare la memoria della figura di Berlinguer a 40 anni dalla sua scomparsa”, dichiara la consigliera di Roma Futura in Campidoglio Tiziana Biolghini.
“È un attacco alla memoria di figure che hanno fatto la nostra Storia, senza dimenticare anche quello di Via Rasella. Episodi che mirano a erodere le fondamenta della nostra identità collettiva. È per questo che oggi abbiamo omaggiato la tomba di Berlinguer, un modo per ribadire il nostro impegno verso i principi di libertà e di lotta contro ogni oppressione”, dichiara Filippo Riniolo, capogruppo Roma Futura del V Municipio.
“Questi atti vili danno due segnali: il primo è la mancanza di rispetto dei morti e della Storia, il secondo verso i familiari e tutte le persone che credono nei valori più alti su cui Ernico Berlinguer ha fondato la sua azione politica. Sono pratiche intimidatorie e noi porremo in essere ogni iniziativa per contrastare queste forme di intimidazioni”, dichiara Emiliano Cofano, capogruppo Roma Futura del VII Municipio.
“La figura di Berlinguer è parte della mia biografia e del mio impegno politico. Per questo come capogruppo di Roma Futura sono orgoglioso di questo gesto che vuole denunciare un atto irricevibile”, conclude Caudo.