Una giornata emozionante al Campidoglio con la consegna della Lupa Capitolina a Paola Cortellesi da parte del sindaco Gualtieri. E’ emozionata la registra di C’è ancora donai, campione d’incasso ai botteghini, è emozionato il primo cittadino di Roma Capitale, piange la mamma dell’attrice quando la Cortellesi ricorda il papà che non c’è più.
La mamma alle sue spalle fatica trattenere le lacrime. «Ma, non piangere», le dice la figlia, Paola Cortellesi anche lei molto emozionata in Campidoglio dopo aver ricevuto la Lupa Capitolina, il massimo riconoscimento che la Capitale assegna a personaggi illustri del mondo dello spettacolo.
L’Aula Giulio Cesare è piena, l’attrice e regista, entra insieme al sindaco Gualtieri tra gli applausi. «La Lupa Capitolina è un premio che sentiamo profondamente. Abbiamo deciso di consegnarlo a Paola per il suo contributo artistico e professionale che ha sempre dato alla nostra città. Lei con Roma ha un legame profondo, non solo per il cinema: è venuta con noi ai Viaggi della Memoria ad Auschwitz, ha partecipato a manifestazioni per la biblioteca del Quarticciolo, ha incontrato molti studenti. Poi, ovviamente, la ragione principale è l’arte cinematografica».
Gualtieri sottolinea che ‘C’è ancora domani’ ci fa capire come siamo cambiati in meglio grazie alla costituzione e alla democrazia, ma non dobbiamo dimenticare come era la normalità quotidiana a quel tempo. Le donne erano come in prigionia. La violenza sulle donne non è un fenomeno isolato, causato da dei folli, ma è purtroppo parte integrante di una società da cambiare. “Grazie, Paola, per averci aiutato a capire meglio chi siamo”.
