All’estrema periferia est di Roma, si staglia uno dei monumenti incompiuti dell’architettura moderna. Ora finalmente si potrebbe arrivare a vederlo completato. Doveva essere la “Città dello Sport” ma per i romani è diventato le Vele di Calatrava. L’ideatore è infatti l’architetto spagnolo Santiago Calatrava che ha firmato il progetto con cui l’ateneo romano di Tor Vergata dava avvio nel 2005 al lavoro per la realizzazione di una struttura sportiva che potesse contenere i mondiali di nuoto del 2009.
I lavori si fermarono nel 2007 e la struttura è rimasta abbandonata e non terminata. Ora si potrebbe arrivare ad una conclusione come lo vediamo adesso da quell’anno. Questa grande incompiuta però potrebbe trovare finalmente la conclusione grazie agli interventi finanziati per le opere da realizzare in vista del Giubileo del 2025 con lo stanziamento di 37 milioni di euro per completare la struttura entro dicembre 2024.
L’impianto sportivo consta di due stati specularmente affiancati, coperti da una struttura reticolata fatta da travi metalliche, unite da pannelli bianchi opachi e vetri trasparenti per permettere l’ingresso della luce, e ondulata nella forma per farla sembrare sia una vela rigonfiata dal vento sia la pinna di uno squalo. Tutto naturalmente bianco, il colore preferito dell’architetto valenciano.
