Mattia Furlani si gode, incredulo, l’impresa olimpica. La medaglia di bronzo nel salto in lungo lo consacrano tra i grandi di questa disciplina a soli 19 anni. Per Furlani è stato un 2024 pazzesco segnato dai due argenti, sempre dietro al greco Tentoglou, ai mondiali indoor di Glasgow a marzo e agli europei di Roma, a cui si aggiunge il bronzo olimpico, senza mai accusare cali di tensione o condizione.
“Non riesco a smettere di piangere – dice Matteo Furlani a fine gara -. È sicuramente l’emozione più grande della mia carriera e per cominciare voglio ringraziare tutti coloro che mi stanno vicino sempre, e hanno permesso tutto questo. Credo sia stata tecnicamente la migliore gara della mia vita e sono proprio contento di come ho saltato. L’anno scorso non ho passato le qualificazioni ai mondiali di Budapest e quest’anno sono terzo alle Olimpiadi, a dimostrazione che bisogna avere pazienza e dare fiducia ai giovani, perché tutti possono arrivare. Spero che questa medaglia sia solo il punto di partenza per poterne conquistare tante altre. Un saluto a tutta l’Italia e a coloro che in tutti i modi mi hanno supportato negli ultimi giorni” conclude Furlani.