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Sven-Goran Eriksson: “Ho il cancro, mi resta da vivere un anno”

11/01/24 - 12:18

Sven Goran Eriksson ha un cancro terminale e, nella migliore delle ipotesi, gli resta circa un anno di vita. L’ex tecnico di Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, 75 anni, lo ha rivelato nel corso di un’intervista ad una radio svedese. Eriksson, che è stato per cinque anni alla guida dell’Inghilterra prima di lasciare dopo il Mondiale del 2006, a febbraio dello scorso anno aveva interrotto la collaborazione con il Karlstad, club svedese di terza serie, spiegando di doversi concentrare “sulla mia salute e sulla mia famiglia”.

 

 

Eriksson: “Ho il cancro”

Alla radio svedese P1 Eriksson ha detto: “Tutti vedono che ho una malattia che non fa bene, e tutti suppongono che sia un cancro, e lo è. Ma devo combatterla il più a lungo possibile. So che nel migliore dei casi ho circa un anno, nel peggiore dei casi anche meno. O nel migliore dei casi suppongo anche di più. Non credo che i medici che ho a disposizione possano essere del tutto sicuri, non possono mettere un giorno. È meglio non pensarci. Devi ingannare il tuo cervello. Potrei andare in giro a pensarci tutto il tempo e sedermi a casa ed essere infelice e pensare di essere sfortunato e così via”, ha raccontato.

L’ictus e la scoperta del cancro

Eriksson racconta di aver scoperto di avere il cancro dopo un malore: “Ero completamente sano, poi sono crollato, sono svenuto e sono finito in ospedale. Dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno. Si è scoperto che avevo il cancro ma il giorno prima avevo corso cinque chilometri. È venuto dal nulla. E questo ti rende scioccato. Non sento grandi dolori. Ma mi è stata diagnosticata una malattia che puoi rallentare ma che non puoi operare. Quindi è quello che è”.

La carriera di Eriksson

Dopo aver vinto in patria con il Goteborg e in Portogallo con il Benfica, Eriksson è arrivato in Italia nel 1984 per guidare la Roma. Nel 1987 è alla Fiorentina, torna al Benfica (89-92) ma poi è di nuovo serie A alla Sampdoria (92-97). Passa alla Lazio che guida nel 2000 alla conquista del secondo scudetto della sua storia. Con i biancocelesti vince anche una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, due Supercoppe Italiane e due Coppe Italia, quest’ultimo trofeo ottenuto anche alla guida di Roma e Sampdoria. Nel 2001 è stato nominato ct dell’Inghilterra, primo straniero a ricoprire l’incarico: incarico ricoperto fino ai Mondiale del 2006. Ha poi allenato anche Manchester City e Leicester, oltre alla Costa D’Avorio, al Messico, alle Filippine e diverse squadre in Cina.

Foto: SS Lazio Fb ©

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