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Il Papa ha presieduto la messa per il Giubileo delle Forze armate, di Polizia e Sicurezza

09/02/25 - 12:30

Il Papa ha presieduto questa mattina in Piazza San Pietro la messa per il Giubileo delle Forze armate, di Polizia e Sicurezza. È il secondo dei grandi eventi dell’Anno Santo. Il Papa, che nei giorni  scorsi ha tenuto le udienze a Casa S. Marta, dove risiede, a causa di una bronchite, oggi presiede la messa all’aperto, sul sagrato della basilica. Sono circa 30 mila le persone iscritte a questo Giubileo, di cui 20 mila dall’Italia e le altre di delegazioni provenienti da oltre 100 Paesi. Concelebrano la liturgia con il Papa 315 tra cardinali, vescovi e sacerdoti. Al termine della messa il Pontefice ha pronunciato l’Angelus, sempre dal sagrato vaticano. In piazza S. Pietro, il ministro della Difesa Guido Crosetto; il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il Capo di stato Maggiore della Difesa Generale Luciano Portolano. Ai soldati, aveva detto Giovanni Paolo II durante il Grande Giubileo del 2000, “si addice il ruolo di sentinella, che guarda lontano per scongiurare il pericolo”.

“Un esercito – si legge sul sito del Vaticano – è composto da soldati, rappresentanti di diverse Nazioni ma, soprattutto, da uomini e donne assetati di Dio e di pace, un dono che trova la sua radice più vera unicamente in Gesù. È questo lo sguardo con cui i Papi vedono, nella sua dimensione più profonda e autentica, il mondo dei militari. Durante gli anni giubilari, migliaia di rappresentanti delle forze armate partecipano a celebrazioni e pellegrinaggi. Il Giubileo delle forze armate, di polizia e di sicurezza, rientra in tale cornice. In queste occasioni le riflessioni dei Pontefici sono sempre scandite da una parola chiave: pace”.

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