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Letture per il 2024 tra novità e grandi ritorni. Il 9 gennaio esce il libro postumo della Murgia

02/01/24 - 13:23

Il 2024 si preannuncia un anno di grandi novità letterarie. Uno dei più attesi l’inedito di Gabriel García Márquez, che esce a dieci anni dalla morte dell’autore colombiano di Cent’anni di solitudine, avvenuta il 14 marzo del 2014. E’ un romanzo breve dal titolo En Agosto nos vemos, (“Ci vediamo in agosto”), che sarà pubblicato in contemporanea mondiale. I figli hanno a lungo esitato prima di pubblicare l’undicesimo romanzo di Gabo, ma poi lo hanno definito «troppo prezioso» per non essere dato alle stampe.

Uscirà postumo, il 9 gennaio per Rizzoli, “Dare la vita” di Michela Murgia, a cura di Alessandro Giammei. L’autrice sarda ha scritto fino a poche ore prima della sua morte avvenuta il 10 agosto scorso. La sua ultima opera è “un libro toccante, sulla famiglia – spiega il curatore dell’opera, Alessandro Giammei -; doveva essere solo sulla ‘gestazione per altri’, ed è diventato un libro più profondo sul senso della genitorialità e parentela”. La Murgia racconta, a partire dall’esperienza personale, un altro modello di maternità, come si possa dare la vita senza generare biologicamente, come i legami d’anima possano sommarsi ai legami di sangue.

In libreria il 16 gennaio per Fazi Editore, “A casa” di Judith Hermann, autrice bestseller tedesca pluripremiata. Il romanzo narra la storia di una donna matura che fugge dai ruoli di madre e moglie, si lascia alle spalle il passato e riprende in mano la propria vita.

Grande attesa anche per Antonio Manzini, in libreria il 9 gennaio, con “Tutti i particolari in cronaca”, che ruota attorno alle figure di Carlo Cappai, archivista di tribunale, che passa il tempo a studiare i faldoni di vecchi casi, in particolare di quelli che hanno visto l’imputato assolto “per non aver commesso il fatto”, e di Walter Andretti, giornalista che proprio a partire da quei faldoni si improvviserà detective.

Per la letteratura straniera Neri Pozza punta su Michael McDowell, scrittore statunitense scomparso nel 1999 e caso editoriale nel 2023 con la saga di “Blackwater”. Il 16 gennaio in libreria “Gli aghi d’oro”, opera che Stephen King ha definito “accattivante, terrificante e assolutamente geniale”.

Torna anche Viola Di Grado con Marabbecca (La Nave di Teseo), una storia ambientata in una Sicilia asfittica e mitologica, solcata da cieli accecanti e ceneri nere. In uscita il 12 gennaio l’opera pone domande cruciali sull’identità: su cosa significa dire “io” e sulle collisioni con l’altro che in qualche modo raccontano chi siamo davvero.

Un altro grande ritorno è Salman Rushdie che in “Coltello – Meditazioni dopo un tentato assassinio” racconta la sua vita dopo l’attacco subito il 12 agosto del 2022. Le coltellate inferte dall’americano-libanese Hadi Matar, gli causarono ferite gravi: lo scrittore dei Versi satanici ha perso la vista da un occhio e, in parte, l’uso della mano sinistra. Coltello uscirà il 16 aprile.

Immancabile Stephen King. Il re dell’orrore torna in libreria il 21 maggio “You Like It Darker” una raccolta di 12 racconti. Da segnalare Rattlesnakes, il sequel di Cujo, celebre romanzo del 1981.

Molte le novità marchiate La nave di Teseo, a cominciare dal nuovo romanzo del premio Pulitzer Michael Cunningham dopo oltre dieci anni, in uscita il 30 gennaio.

Ad aprile Sellerio svelerà anche il nuovo romanzo di Alicia Giménez-Bartlett con il suo personaggio  l’ispettrice Petra Delicado. Titolo provvisorio: La mujer fugitiva.

L’orizzonte della notte (in arrivo per Einaudi Stile Libero) di Gianrico Carofiglio segnerà il ritorno, dopo cinque anni, del personaggio di Guido Guerrieri, giovane praticante di uno studio legale.

Sempre per Einaudi uscirà Tra il silenzio e il tuono, un «libro intimo e struggente» di Roberto Vecchioni.

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