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Viola il divieto di avvicinamento all’ex compagna, scattano gli arresti domiciliari

12/12/23 - 16:35

Gli Agenti del Commissariato di Tivoli-Guidonia hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di D.A.Y, di anni 39, domiciliato a San Polo dei Cavalieri, per i reati di atti persecutori, violazione degli obblighi di assistenza familiare e lesioni ai danni della ex compagna.

Il G.I.P. del Tribunale di Tivoli, su richiesta della Procura della Repubblica, ha aggravato il divieto di avvicinamento, già in atto nei suoi confronti, resosi necessario a seguito delle violazioni accertate dai poliziotti del Commissariato Tiburtino grazie al braccialetto elettronico applicato su richiesta della Procura di Tivoli .

Nello scorso mese di giugno, a seguito della denuncia da parte della sua ex compagna, era stato imposto all’uomo tenersi a una distanza di almeno 300 metri dalla parte offesa ovunque si trovasse, ristabilendo immediatamente tale distanza nel momento in cui dovesse trovarsi occasionalmente e improvvisamente ad incontrarla…”, oltre che dalla casa familiare e dai luoghi abitualmente frequentati dalla ragazza, compreso il posto di lavoro, l’abitazione dei suoi familiari e quella dell’attuale compagno.

Peri numerosi atti persecutori, con pesanti ingiurie e minacce anche perpetrate con un machete in danno del nuovo compagno della donna, il GIP del Tribunale di Tivoli infatti aveva riconosciuto come “…apprezzabile in concreto il pericolo attuale di reiterazione attestato dal fatto che l’indagato, per la sua gelosia e per la mancata accettazione della nuova relazione dell’ex moglie, ha posto in essere diverse condotte aggressive, violente, moleste, minacciose e vessatorie, dirette anche nei confronti del nuovo compagno della parte offesa, commesse in parte alla presenza del figlio minore”.

Noncurante delle prescrizioni dell’Autorità giudiziaria, comprensive del monitoraggio sui suoi spostamenti grazie al braccialetto elettronico, nelle ultime settimane l’uomo si rendeva non rintracciabile ai controlli effettuati dagli Agenti a seguito dell’attivazione dell’allarme del dispositivo, oppure, se rintracciato, riferiva di non averlo con sé. In un’altra circostanza, si è persino presentato presso l’impianto sportivo frequentato dal figlio minore, mantenendosi a breve distanza dalla ex compagna. A quel punto il Gip ha ritenuto opportuno procede con gli arresti domiciliari eseguiti dagli Agenti del Commissariato.

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