Olio di semi miscelato con beta-carotene e clorofilla per essere poi spacciato per extravergine e venduto ai ristoranti di Roma. Un prodotto di fatto adulterato e pericoloso, identico solo alla vista all’originale. Il tutto a un prezzo di saldo. È su questo filone che da quasi un anno stanno indagando i carabinieri dei Nas di Roma e la procura coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo.
Nell’edizione romana di ‘La Repubblica’ in un articolo di Giuseppe Scarpa, si contano 50 ristoranti che lo avrebbero utilizzato.