News
  • Caricamento...

La presidente Capitolina Celli risponde alle affermazioni sulla maternità della senatrice Mennuni

28/12/23 - 14:31

La presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli replica alle parole della senatrice di Fratelli d’Italia, Lavinia Mennuni, ospite questa mattina di Coffee break su La7. La Mennuni ha detto: “Ricordiamo alle nostre figlie che la loro massima aspirazione deve essere quella di diventare mamme” aggiungendo che “La maternità deve diventare di nuovo cool. Dobbiamo fare sì che le ragazze di 18 o 20 anni vogliano sposarsi e vogliano mettere al mondo dei figli. Poi lo Stato le sosterrà”, ha continuato Mennuni spiegando: “C’è la realizzazione professionale ma anche la missione di mettere al mondo dei bambini che saranno i futuri italiani”.

Pronta la risposta della presidente Celli:”Dobbiamo insegnare alle nostre figlie che ‘cool’ è essere donne libere, capaci di autodeterminarsi ed esprimere la loro personalità. Le parole della senatrice Lavinia Mennuni rilasciate questa mattina nel corso di un’intervista televisiva, sono frutto di una cultura arcaica e retrograda. Da mamma e donna impegnata in politica e nelle istituzioni, dirò sempre a mia figlia che deve lottare per affermare i propri diritti, di scegliere senza condizionamenti la strada da seguire, di coltivare sogni e speranze. Dobbiamo essere al loro fianco e mai imporre volontà prestabilite. Non c’è una via prioritaria e più giusta, ma soltanto la necessità di difendere la propria dignità e libertà, in ogni contesto e forma. Di essere libere di diventare mamme. E da questo che passa il vero cambiamento culturale. In un Paese moderno come l’Italia non possiamo registrare ancora oggi posizioni così assurde. La natalità è ai minimi storici perché tante ragazze e ragazzi non hanno più fiducia nel loro futuro, perché hanno difficoltà a realizzarsi e avere stabilità lavorativa, perché è difficile conciliare la vita professionale con quella privata, perché ci sono ancora pochi asili nido, perché non abbiamo realmente creato le condizioni per essere contemporaneamente mamme e lavoratrici. Perché ancora oggi costringiamo tante donne a dover scegliere. La politica, dunque, invece di fare proclami e dettare indicazioni e ricette che appartengono ad un’epoca e a una cultura patriarcale fortunatamente superate, deve preoccuparsi realmente delle esigenze delle nuove generazioni, magari tornando ad ascoltare e mettere al centro i giovani”.

Leggi anche