News
  • Caricamento...

E’ Cristiano Molè il 33enne ucciso durante una sparatoria a Corviale, si cerca una Panda bianca

16/01/24 - 09:17

Cristiano Molè, è l’uomo ucciso a Corviale, 33 anni era già stato vittima di un agguato dieci anni fa quando fu gambizzato. durante la sparatoria di ieri sera era in compagnia di un amico rimasto ferito. Sul caso sta indagando l’Antimafia.

Ora è caccia ad una Panda bianca con almeno due persone a bordo. L’ipotesi è quella di un regolamento di conti.

Sul posto dell’agguato il nucleo investigativo che, secondo una prima ricostruzione, ha verificato che i colpi esplosi erano tra nove e undici. Un raffica che non ha lasciato scampo a MolèUna sventagliata che non ha lasciato scampo a Cristiano Molè, ucciso in quello che sembra un agguato in stile mafioso. I killer hanno affiancato il suv sul quale Molè era a bordo insieme a un amico e hanno aperto il fuoco tra l’altro incuranti dei passanti che si trovavano nella via.

Poi la fuga su una Panda di colore chiaro, che in molti hanno visto fuggire infilandosi tra i palazzi di largo Tabacchi e via Ettore Ferrari. Visti  i precedenti di Molè e dell’amico che era con lui e gambizzato, l’agguato potrebbe essere riconducibile a un regolamento di conti, forse per droga. Non è un caso che sull’omicidio stia indagando anche l’antimafia. Sul luogo della sparatoria il pm della Dda, Mario Palazzi che coordinerà i carabinieri del nucleo investigativo dell’Arma.

La notizia della morte di Molè, che lascia due bambini, si è subito diffusa nel quartiere e la compagna, con amici e parenti, si è subito precipitata sul luogo dell’agguato chiedendo di poter vedere Molè. Qualche attimo di concitazione ma tutto è tornato alla normalità grazie alle forze dell’ordine presenti.

Cristiano Molè nel 2014, era stato vittima di un altro agguato come avvertimento per uno sgarro.

Non appena si è diffusa la notizia della morte in tanti sui social hanno espresso il loro dolore. Qualcuno ha postato cuori neri, altri foto. “Abitavamo vicini, non ti conoscevo nel profondo, ma hai lasciato un vuoto incolmabile. Solo col ferro. Li avresti devastati. Carogne vigliacchi infami luridi vili demoni. Corviale non ti dimenticherà mai”, si legge in un post. E ancora: “Avete lasciato una donna, moglie e madre sola con dei bimbi senza padre. C’è un dio e vi punirà. Voi che avete agito dovete soffrire più di una madre che perde tutto”.

Le indagini, per ora, sono a 360 gradi, e per tutta la notte i militari hanno ascoltato amici e parenti di Molè per ricostruire gli ultimi movimenti del 33enne. I Carabinieri stanno analizzando le immagini riprese da alcune telecamere di sicurezza posizionate nella zona per cercare di capire il percorso che la Panda ha seguito prima di arrivare a sparare la raffica di colpi contro Molè e l’amico.

Leggi anche