“E come se l’avessi fatto, perché ci vuole coraggio a stare lì sopra e rinunciare.
Sei l’orgoglio di questa fantastica città, soprattutto il mio .
Grazie per avermi ascoltato. Daje pa’. Ti si ama”.
Così Claudio Palmulli, figlio di Maurizio, ormai conosciuto com Mister Ok, dopo che il padre, salito su Ponte Cavour e atteggiata la posizione del tuffo, ha invece alzato le braccia in segno di saluto ed è sceso tra gli abbracci dei presenti.
Maurizio Palmulli, per la prima volta dopo 35 anni, non si è tuffato nel Tevere il primo giorno dell’anno. Mister Ok ha spiegato la scelta durante la conferenza stampa tenuta poco dopo davanti a giornalisti e cittadini: “Il medico mi ha messo di fronte a questa alternativa: o il tuffo o la carrozzina. Quando ero lassù ho riflettuto e ho deciso che dopo 35 anni era il momento di fermarsi. Mi dispiace per voi tutti che stavate qui ma cercate di capirmi”. Maurizio aggiunge il suo pensiero per l’anno appena iniziato: “Speriamo che queste guerre finiscano perché non ce la facciamo più. Mentre facevamo il Cenone, pensavamo a quanti bambini in Russia, Ucraina, Palestina e Israele sono sotto le macerie. Che sia un 2024 più sereno”.
E poi una semi promessa: “Potrei riprovarci, vediamo se l’anno prossimo mi avranno sistemato queste due micro fratture alla colonna vertebrale. Con otto nipoti e cinque figli, questa volta non me la sono sentita. Bisogna stare molto attenti”.