I circhi romani erano i centri di intrattenimento più importanti nelle città romane, a parte i teatri e gli anfiteatri. Erano estesi recinti in cui si svolgevano i giochi pubblici, costituiti da corse di bighe e diversi spettacoli. Il Circo Massimo a Roma (Circo Massimo), situato tra l’Aventino e il Palatino, era una zona estesa con spazio per 300.000 spettatori. L’arena, che misurava 600 metri di lunghezza e 225 metri di larghezza, rese il Circo Massimo il più grande di Roma, davanti al Circo di Flaminio e al Circo di Massenzio. Nel Circo Massimo si sono svolte diverse competizioni, tra cui spiccano le corse delle bighe, in cui i partecipanti hanno cercato di completare sette giri del Circo Massimo. I concorrenti, montati in piccoli carri trainati da cavalli, scommettevano molto più del loro prestigio o dei grandi premi nelle gare, poiché molti di loro erano schiavi in lotta per la loro libertà. Durante i giochi pubblici, si tenevano anche mostre equestri, conosciute come “Ludus Troiae”. Queste erano una simulazione di varie famose battaglie condotte da giovani aristocratici romani. Ci sono state anche gare podistiche che sono durate diverse ore. Gli spettatori scommetterebbero sui vincitori, rendendo le competizioni ancora più emozionanti.
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