Nel tardo pomeriggio di ieri un paziente prima si è scagliato verbalmente contro il personale sanitario del Pronto Soccorso dell’ospedale di Frosinone, poi, senza alcun motivo, ha staccato dal muro l’estintore e lo ha scagliato contro il vetro del gabbiotto degli infermieri. Sulla vicenda è intervenuta, con una lettera al direttore sanitario, Laura Rita Santoro del Coordinamento Regionale Nursing Up Lazio.
Secondo le prime testimonianze raccolte un paziente, armato di bastone, appena giunto al Pronto Soccorso, pretendeva di entrare e di essere visitato senza passare per il triage senza rispettare le assegnazioni di priorità. Dopodiché si è armato di un estintore sfondando il vetro del gabbiotto.
“Nei pronto soccorso – scrive in una lettera al direttore sanitario Laura Rita Santoro – il personale sanitario, è oramai sono rassegnato a tutto, le aggressioni verbali sono all’ordine del giorno, è una costrizione a cui non possono dare peso, ma è stressante dover lavorare oggetto di aggressioni ed insulti continui. Purtroppo il territorio non corrisponde alle esigenze degli utenti, giuste e certe volte anche
pretenziose. Stiamo parlando di un DEA di 1° livello, da 40.000 accessi l’anno, ospedale di riferimento per tutta la provincia di Frosinone”.
“Dover affrontare aggressioni quotidiane – prosegue la Santoro – è incomprensibile, i professionisti sanitari chiedono rispetto, perché quello che facciamo lo abbiamo appreso con anni di studi e sacrificio. I colleghi del pronto soccorso di Frosinone, avrebbero potuto continuare a lavorare serenamente, invece si sono dovuti fermare per riordinare il materiale e soprattutto calmare gli altri pazienti presenti, innocenti ed
inconsapevoli. Inoltre, non è infrequente, che i colleghi siano aggrediti e poi coinvolti in briefing dove viene chiesto loro, in caso di denuncia, di difendersi a proprie spese.”