“Esprimo grande soddisfazione e faccio i miei complimenti alla cantina Volpetti di Ariccia, che con il suo vino ‘Note d’autunno’ si è aggiudicata la vittoria nella XVIII edizione del Concorso nazionale di miglior vino novello d’Italia organizzato dall’Istituto nazionale del vino e dell’olio novello diretto da Tommaso Caporale“, così l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.
“Il vino novello in questi anni, a causa di una legislazione che andrebbe rivista per vincolare le cantine all’innalzamento della qualità della produzione, sta vivendo una profonda crisi. Ben venga quindi il Concorso nazionale che punta a valorizzare la qualità e che Pietro Ciccotti ha avuto l’intuizione di ospitare a Roma all’interno della fiera Excellence. Per troppi anni si è pensato che il novello fosse un dio minore rispetto ai vini strutturati, mentre semplicemente è un altro modo di approcciarsi a questo prodotto. Il grande calo dei consumi che ha colpito i vini novelli negli ultimi 10 anni è arrivato oggi anche sul settore dei vini tradizionali a testimoniare un cambiamento profondo dei consumi. Le persone, anche per motivi legati alla salute, bevono meno e vogliono più qualità. Avere il miglior vino novello d’Italia nella nostra città metropolitana mi riempie di orgoglio e speranza. La speranza che, a partire dalla capitale, ci possa essere un rinascimento per questo prodotto, che per le sue caratteristiche può rappresentare una leva per avvicinare giovani al mondo del vino, spesso visto come un mondo troppo ingessato. Per fare questo serve dare maggiore appeal e un più forte legame al territorio di provenienza e alla sostenibilità“, ha aggiunto l’assessora Sabrina Alfonsi.
“I dati in anteprima sulla produzione del novello in Italia diffusi dall’istituto – dichiara Tommaso Caporale, direttore dell’Istituto nazionale del vino e dell’olio novello – vedono un leggero segnale di ripresa con un numero maggiore di bottiglie prodotte rispetto all’anno scorso. Abbiamo ricordato al ministro all’Agricoltura in visita al nostro spazio presso Excellence lo sforzo delle piccole cantine, che ancora producono vino novello con il 100% di macerazione carbonica, affinché possa accogliere la nostra mozione di revisione delle norme, innalzando la percentuale minima ferma solo al 40% e inserendo un ulteriore livello di certificazione per chi la utilizza nella totalità della vinificazione. Avere il miglior novello d’Italia 2024 nella provincia di Roma, grazie alle politiche di food policy messe in campo dall’assessora Alfonsi e dal Sindaco Gualtieri, è un’occasione straordinaria per riaccendere i riflettori sui consumi del novello di qualità soprattutto nel mondo Ho.Re.Ca. della Capitale e costituire un valore aggiunto per la promozione del made in Italy”.