Tace il rapper Tony Effe dopo le polemiche bipartisan e l’esclusione dal concerto di capodanno al Circo Massimo, voluto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri “perché i suoi testi sono divisivi e l’evento del 31 dicembre vuole invece essere una festa per tutti. Nessuna censura ma è inopportuno usare le risorse dei cittadini per ospitare Tony Effe al concerto di Capodanno”.
Si sono espressi invece sull’esclusione gli organizzatori Vivo Concerti e Friends & Partners in una nota congiunta in cui parlano di “stupore e dispiacere poiché la decisione è stata presa in assenza di valide motivazioni, addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony”.
Pegaso, il management del rapper, parla di “danno di immagine subito dall’artista, esposto a una forte pressione mediatica, rischiando di comprometterne l’immagine e la carriera”. Il rapper avrebbe saputo della cancellazione dai giornali.
La polemica si sposta ora dal Circo Massimo a Sanremo dove Carlo Conti vuole assolutamente il rapper tra i partecipanti. Laura Boldrini del PD ha detto che “la logica del Comune di Roma deve valere anche per Sanremo”, mentre per Maurizio Gasparri di Forza Italia “se la Rai si inginocchia a un personaggio del genere, va fuori Carlo Conti. Questo signore non può andare a Sanremo sennò ne rispondono i vertici Rai e Carlo Conti stesso”.
Da parte sua il presentatore ha ribadito: “Tony Effe a Sanremo spiazzerà tutti. Io seleziono le canzoni, non mi interessa la polemica su Capodanno e con la sua musica vis stupirà”.