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Pedofilia, blitz e sequestri in una chiesa di Latin

13/12/23 - 18:43

Nel pomeriggio di oggi la polizia giudiziaria di Roma ha sequestrato file e hard disk in una parrocchia di Latina. L’indagine sulla  pedopornografia in rete si è sviluppata dopo l’arresto di un professore di religione per presunti abusi sessuali. Al momento l’indagine è coperta dal massimo riserbo ma sembra che gli investigatori ipotizzino uno scambio di materiale pedopornografico che potrebbe coinvolgere altre persone. Una pista per la quale sono scesi in campo gli uomini della Polizia giudiziaria della Procura di Roma, competenti per reati di pedopornografia, che hanno raggiunto una chiesa del capoluogo pontino dove hanno acquisito materiale informatico.

Il materiale dovrà ora essere visionato e sottoposto ad accertamenti per verificare l’esistenza di un giro di pedofili in rete. Tutto sarebbe partito dal professore di religione e dai suoi contatti. Durante la ricostruzione del giro di contatti e conoscenti potrebbe essere spuntato materiale pedopornografico che potrebbe essere stato lanciato nel web.

Un’inchiesta che scotta visto che alcuni video, anche se tutto è ancora stretto dal massino riserbo e gli investigatori non parlano, mostrerebbero immagini inequivocabili di un parroco in atteggiamenti espliciti con altre persone, forse minori. Gli inquirenti scavano in cerca di risposte che potrebbero arrivare già con l’analisi del materiale informatico acquisito in chiesa, anche se per ora, nulla è trapelato.

Gli investigatori stanno anche lavorando per capire se ci sia un nesso tra il docente di religione di Latina e quello di Tivoli arrestato con l’accusa di pedofilia. Secondo le prime ricostruzioni sembra i due si conoscessero.

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