La prima vittima dell’anno sulle strade di Roma aveva 27 anni. Antonello Mochi ha perso la vita mentre viaggiava a bordo della sua Smart che prima ha colpito una Fiat 500 e poi è andata a schiantarsi contro un albero. Per il giovane pasticcere non c’è stato nulla fare.
La sua morte ha lasciato gli amici e chi lo conosceva nel dolore perché Totò, come lo chiamavano, era un ragazzo con la passione per la cucina e la boxe, un gran lavoratore.
Prima dello schianto fatale le storie su Instagram: “Tanti auguri di buon inizio a tutti, belli” con un calice di spumante, poi un altro post: “Per quanto possa essere difficile la vita, tu devi combattere sempre fino all’ultimo respiro. Esco stanco dal 2023 ma entro nel 2024 con il sorriso”.
E’ sui social, dove la notizia del decesso di Totò è corsa veloce, che gli amici hanno lasciato l’ultimo saluto. “Ciao amico mio. Oggi è ancora più difficile. Ti voglio bene per sempre”, “L’ultima cosa che m’hai detto è stata che chi ti ha voluto bene te ne vorrà per sempre, e noi de bene ce ne semo voluto veramente veramente tanto. Potrei mettere 700 foto e posso sta qui a scriverne tremila ma tu ormai sai tutto. Buon Viaggio Totino veglia su di noi”, “We Toto. Così ti chiamavo a lavoro, ti ho conosciuto e sono stato onorato di aver conosciuto un ragazzo professionale e buono come te, sempre sorridente e che diceva quello che pensava. Purtroppo la vita ti ha strappato dai tuoi cari ma ti ricorderò sempre per la bellissima persona che eri”.
Antonello si era diplomato all’Ipsoa di via della Paglia e da lì aveva iniziato a lavorare con la pasticceria. Poi il viaggio a Milano e il successivo ritorno a Roma. Sua grande sostenitrice la mamma che Antonello adorava, di lei scriveva “Mi hai trasmesso i sentimenti, i valori il saper amare, il saper essere responsabile ma soprattutto tu mi hai insegnato il legame alla famiglia”.
La strada dove è avvenuto l’incidente è stata chiusa anche oggi per permettere alla Polizia Locale di effettuare ulteriori sopralluoghi.