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La famiglia di Amar a Roma alla caserma Maurizio Giglio, dove è stata allestita la camera ardente

21/11/24 - 11:30

E’ stata allestita nella caserma Maurizio Giglio del reparto volanti la camera ardente per l’ultimo saluto ad Amar Kudin, il poliziotto di 32 anni che ha perso la vita nello scontro tra due volanti avvenuto lunedì a Monte Mario. La camera ardente rimarrà aperta dalle 9.30 alle 12.30, in e sarà accessibile anche ai cittadini.

Dopo il saluto nella Capitale, la salma di Amar, giocatore di rugby oltre che poliziotto, verrà traslata a Treviso, sua città d’origine. Sabato 23 novembre si svolgeranno i funerali, che si terranno presso lo stadio «Gianni Visentin», un luogo speciale per Kudin, che in passato ha più volte giocato lì. La scelta di celebrare le esequie nello stadio è stata presa dalla madre Vesna Cisic e dalla sorella Tajma.

I familiari sono arrivati nella Capitale e a rendere onore al giovane poliziotto potrebbero arrivare anche importanti rappresentanti delle istituzioni e non è esclusa la presenza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del capo dello Stato Sergio Mattarella.

Anche il Questore di Treviso, dopo che ieri ha portato la vicinanza di tutta la Polizia trevigiana alla famiglia di Kudin, dovrebbe raggiungere la Capitale. Questa mattina a casa della sorella e della mamma, a Paese, si sono recati sia il Prefetto di Treviso Angelo Sidotiche il sindaco Katia Uberti.

“Il Prefetto di Treviso Angelo Sidoti ha reso omaggio personalmente alla madre e alla sorella di Amar Kudin esprimendo il cordoglio proprio e quello di tutta l’Amministrazione dell’Interno, per la tragica scomparsa avvenuta nell’adempimento del dovere” ha fatto sapere in una nota la Prefettura Trevigiana.

“La mamma è comprensibilmente sconvolta per questa tragedia – ha aggiunto il sindaco di Paese – tutta la nostra amministrazione e l’intera comunità si stringe a loro e al loro dolore”.

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