Non si fermano le indagini sugli appalti riguardanti interventi sulle strade di Roma e non solo. La Guardia di Finanza, dopo il blitz in Campidoglio, prosegue nella ricerca di documenti e lavora sulla tracciabilità delle “mazzette” che sarebbero state passate ad alcuni funzionari del Comune dall’imprenditore Mirko Pellegrini che sarebbe a capo di un’associazione a delinquere.
I pm romani stanno lavorando su alcuni appalti affidati dal Comune di Roma Capitale per circa 100 milioni di euro. Il sospetto è che, grazie a pubblici ufficiali compiacenti, Pellegrini, con le sue ditte, abbia utilizzato materiali scadenti, soprattutto per il rifacimento delle strade.
Il sindaco Gualtieri aveva subito annunciato un’indagine interna per trovare i colpevoli e ieri, durante la presentazione del Rapporto alla Città, ha ribadito: “Se risulterà che una sola strada non è stata rifatta a regola d’arte chiederemo massima severità contro chi ha effettuato i lavori e anche contro chi aveva il compito di controllare. Andremo avanti con coraggio e determinazione: ringrazio la magistratura che permetterà di punire eventuali irregolarità”.