OIl giorno dopo l’esplosione e il crollo di due palazzine nel centro storico di Canale Monterano, e si contano i danni. 15 i nuclei familiari che ancora non possono rientrare nelle loro abitazioni per un totale di 25 persone che nella giornata di oggi, affiancati dai Vigili del Fuoco, hanno potuto organizzare il recupero dei beni personali rimasti sotto le macerie.
Il Comune di Canale Monterano, nella sua pagina ufficiale spiega nel dettaglio cosa è accaduto e sta accadendo in queste ultime ore.
“Il centro storico del nostro Comune é stato colpito da un’esplosione, forse dovuta ad una fuga di gas. Nostri concittadini e volontari di Protezione Civile hanno prestato i primi soccorsi, raggiunti subito da Vigili del Fuoco, Carabinieri, 118, Polizia Locale, altri gruppi di PC e Croce Rossa dei paesi limitrofi, Polizia di Stato.
È stato prestato soccorso a tutte le persone coinvolte, 3 delle quali sono state portate presso gli ospedali di Bracciano e Roma.
La zona tra Vicolo dei Monti e Via dei Monti è stata interdetta e sottoposta a sequestro giudiziario.
La viabilità su Corso della Repubblica è stata ripristinata.
Rimangono senza elettricità, acqua e gas le case nelle immediate vicinanze della zona colpita dall’esplosione, punti di accoglienza con docce e bagni sono stati approntati nella canonica della Chiesa Santa Maria Assunta in cielo e presso la Palestra Comunale in Piazza Maria De Mattias.
Questi due spazi serviranno il personale delle Forze dell’Ordine e del volontariato di Protezione Civile, che anche stanotte presidierà l’area e dei cittadini che dovessero aver bisogno di utilizzare tali servizi.
Nove persone sono state ospitate presso una struttura ricettiva locale, altre 15 circa hanno trovato ospitalità presso amici e familiari.
Un’autobotte è stata posizionata in Piazza del Comune per l’approvvigionamento idrico, rimane attiva la casetta dell’acqua in Piazza Maria De Mattias.
I tre nostri concittadini ricoverati rimangono sotto osservazione per le cure del caso presso l’Ospedale di Bracciano e il Santo Eugenio di Roma. “Il più giovane, che è anche stato l’ultimo ad essere estratto – conclude il primo cittadino – già oggi potrebbe essere dimesso dall’ospedale. Mentre la situazione più seria, al vaglio dei medici, è quella del quarantenne ricoverato al Sant’Eugenio per alcune ustioni”.
La nostra Comunità si stringe attorno alle persone colpite. A loro le nostre preghiere e la totale disponibilità di Amministrazione e concittadini a dare una mano alle famiglie coinvolte.
Un ringraziamento sincero va a tutti i soccorritori che hanno dimostrato umanità e professionalità uniche e ai cittadini di tutto il comprensorio e alle tante autorità civili, militari e religiose che hanno voluto testimoniare in queste ore la vicinanza alla nostra Comunità.
Riguardo alle cause, in un primo momento si pensava che a generare l’esplosione fosse stata una fuga di gas. Ma come ha riferito ItalGas, l’appartamento dal quale si crede sia partito “l’innesco” non risulta allacciato alla rete pubblica. Piuttosto, sul luogo dell’esplosione sono state ritrovate alcune bombole Gpl. La magistratura procede con le indagini.