Un solo colpo che gli ha centrato il cuore. È questo quanto emerso dall’autopsia effettuata sul corpo di Alexandru Ivan il 14enne ucciso nella notte di venerdì nel parcheggio della stazione della Metro C Pantano. Il risultato dell’esame autoptico spiegherebbe la morte sul colpo del ragazzo dopo essere stato raggiunto dal proiettile.
Intanto la madre Alexandra ha dato incarico all’avvocato Fabrizio Gallo di assisterla legalmente. “Domani chiederò alla Procura il nulla osta a liberare la salma” dichiara l’avvocato. La famiglia infatti ha deciso che il funerale verrà celebrato in Romania anche se prima della partenza verrà celebrata una cerimonia ristretta all’obitorio di Tor Vergata.
Per l’omicidio del 14enne minore sono stati arrestati due cugini: Corum e Dino Petrov, appartenenti a una famiglia sinti con cui sembra ci fossero screzi da diverso tempo. Corum, 24 anni, si è costituito accompagnato dagli avvocati, mentre Dino, 30 anni, è stato fermato a casa della zia in Veneto, dove era fuggito molto probabilmente per tentare di scappare alla giustizia. Il padre di Corum Petrov ha dichiarato che suo figlio si era recato sul posto solo per chiarire la situazione, ma quando è arrivato sul posto si stavano già sparando.
Il 24enne nega di aver sparato e dice che i colpi sono partiti da un’altra macchina, ma le sue dichiarazioni non hanno convinto il giudice che ne ha convalidato l’arresto e credute e Petrov è stato trasferito nel carcere di Velletri con l’accusa di omicidio.