Nuovi disordini nel carcere minorile di Casal del Marmo dove ieri un detenuto ha colpito in pieno volto un agente penitenziario causandogli una ferita all’ orbita oculare che ha richiesto il trasporto in ospedale con una prognosi di otto giorni.
A seguito dell’aggressione si è scatenata una rissa. Subito è arrivata una nota dei sindacati della polizia penitenziaria.
Anche il segretario del Sappe Lazio, Maurizio Somma denuncia: “Sembra davvero inarrestabile la spirale di violenza nell’Ipm di Roma: all’interno di Casal del Marmo, un Sovrintendente capo intervenuto per sedare una lite tra detenuti è stato colpito più volte sul volto con un vassoio spezzato da uno dei detenuti ed ha rischiato di perdere un occhio – prosegue il sindacalista -. Queste sono situazioni che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante. Pertanto, considerato quanto previsto dal protocollo in vigore, si rende indispensabile disporre il trasferimento degli aggressori in altro istituto penitenziario”.
Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, “è ora di rivedere completamente le politiche di gestione e di trattamento dei detenuti minorenni, tra i quali vi sono soggetti con profili criminali di rilievo già dai 15/16 anni di età e persino da adulti, fino a 25 anni di età, che continuano a essere ristretti. La realtà detentiva minorile italiana, come denuncia sistematicamente il Sappe, è molto complessa e problematica”.