La Corte di Appello di Roma ha confermato la condanna a quattordici anni di carcere per lo zio accusato di pedofilia nei confronti delle due due nipoti minorenni. La decisione è stata presa durante l’udienza tenutasi ieri, che ha confermato la sentenza di maggio 2023. L’uomo è stato anche interdetto dai pubblici uffici e non potrà più lavorare in ruoli di educatore o avere contatti con minori.
L’avvocato dei genitori delle bambine, Vittoria Santoro, si è detta soddisfatta della sentenza, definendola una delle poche in Italia a prevedere una condanna così severa. Ha inoltre espresso fiducia in un’ulteriore conferma da parte della Cassazione, citando la presenza di elementi che dimostrano la colpevolezza dell’imputato, come l’autoconfessione e l’incidente probatorio sulle bambine.
L’uomo è accusato di aver abusato delle nipoti per otto anni, a seguito della denuncia della madre delle bambine, sono iniziate le indagini che hanno portato il colpevole in tribunale.
Durante l’incidente probatorio, le nipoti hanno raccontato di essere state costrette a toccare le parti intime dello zio come forma di punizione. L’uomo ha ammesso gli abusi, ma si è difeso dicendo di essere posseduto da Satana e di non essere responsabile dei suoi atti.
