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Capodanno, zone rosse vietate a soggetti pericolosi. Stretta su stazioni e piazze dello spaccio

31/12/24 - 10:30

Più controlli e istituzione di “zone rosse” nei punti nevralgici della città. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva ai prefetti per sottolineare l’importanza di individuare, con apposite ordinanze, aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento. Lo si apprende dal Viminale, che indica anche in vista del Capodanno i provvedimenti per stazioni ferroviarie e aree limitrofe, ma anche piazze di spaccio e altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate da un’elevata concentrazione di persone.

Il Viminale spiega che ricorso alle cosiddette ‘zone rosse’ rientra nella più ampia strategia volta a garantire la tutela della sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini. Inoltre “tali ordinanze sono particolarmente utili in contesti caratterizzati da fenomeni di criminalità diffusa e situazioni di degrado”. Le misure potranno essere applicate anche in altre aree urbane dove si registrano spesso episodi di microcriminalità (furti, rapine), violenza (risse, aggressioni), vandalismo, abuso di alcol e degrado. In vista del Capodanno, l’applicazione delle ‘zone rosse’ – fa sapere ancora il Viminale – rappresenta “un ulteriore efficace strumento per rafforzare i controlli nelle aree di maggiore affluenza, anche in occasione dei numerosi spettacoli e manifestazioni previste”.

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