Il mercato libero bastona Roma. Per quanto riguarda i contratti a prezzo fisso e variabili, la Capitale è in vetta alla speciale classifica realizzata da Assoutenti sui nuovi costi delle forniture che dovranno affrontare le famiglie. Un primato poco invidiabile visto che Roma è la città italiana più cara per l’approvvigionamento di gas per il quale, a breve, si darà l’addio al mercato tutelato. Una pessima notizia per i romani i quali già per la luce spendono, rispetto al 2019, il 56% in più. Assoutenti ha realizzato un’indagine in 20 città italiane sui nuovi costi delle forniture che dovranno affrontare le famiglie con il passaggio al mercato libero. Nello specifico, l’associazione ha messo a confronto le migliori offerte reperibili sul “Portale offerte” di Arera, sia per i contratti a prezzo fisso che per quelli a tariffa variabile, per una famiglia che consuma 1.400 metri cubi di gas all’anno. Per quanto riguarda i contratti a prezzo fisso, a Roma si registra la spesa maggiore per chi oggi sceglie un operatore del mercato libero: la migliore offerta prevede infatti una bolletta media annua del gas da 2.045 euro spiega Assoutenti.
Roma batte Catanzaro mentre la città meno cara è, incredibilmente, Milano: una famiglia che oggi passa al mercato libero si ritrova una bolletta da 1.816 euro annui con un risparmio pari a 229 euro rispetto a Roma. Anche per i contratti a prezzo variabile, ossia quelli indicizzati all’andamento del costo dell’energia, Roma detiene il primato della bolletta “stimata” più cara, con una media di 1.754 euro annui a famiglia scegliendo oggi l’offerta più conveniente sul sito di Arera. Seguono Catanzaro (1.739 euro annui) e Palermo (1.723 euro annui). La città con il contratto a prezzo variabile più conveniente è Trento, con una bolletta media stimata in 1.553 euro annui a famiglia.