Scaricata una tonnellata di letame al Ministero dell’Interno, mentre un centinaio di persone si sono accampate in tenda all’ingresso.
Nell’ultimo giorno della COP29 è iniziata l’occupazione di Extinction Rebellion in piazza del Viminale, per denunciare il contrasto tra l’idea di sicurezza promossa dal governo e la crescente insicurezza a cui i cittadini stessi sono esposti da un clima ormai fuori controllo.
“Questo ministero è uno dei promotori del nuovo DDLsicurezza che aumenta notevolmente le pene per chi protesta pacificamente. Se il tema della sicurezza sta tanto a cuore al governo come sostiene, dovrebbe attuare misure concrete per affrontare la crisi ecoclimatica, invece di distrarre la popolazione criminalizzando chi dissente e chi vive ai margini” dichiarano le persone in tenda.
In un momento storico in cui l’Italia intera, da nord a sud, sta pagando i pesantissimi danni di alluvioni e siccità, Extinction Rebellion torna oggi in piazza “per ribadire che l’unica sicurezza che abbiamo oggi è questo clima di merda”.
La manifestazione pacifica è stata sospesa dagli agenti delle Forze dell’Ordine che hanno portato in caserma più di cento manifestanti.