A seguito dell’incendio che nel pomeriggio di ieri ha distrutto uno yacht di 23 metri, verrà aperta un’inchiesta come previsto dal codice della navigazione, per stabilire se a far divampare le fiamme sia stato un guasto meccanico o un errore umano.
La barca era partita da Civitavecchia e l’allarme è stato lanciato, con un SOS quando era a circa tre miglia al largo delle acque di Castel Porziano.
A trarre in salvo le 11 persone che erano a bordo e che si sono gettate in mare utilizzando anche la scialuppa di salvataggio, una motovedetta della Guardia di Finanza con gli uomini a bordo che hanno recuperato i naufraghi.
Ad affiancare i finanzieri una motovedetta della Capitaneria. Al largo della costa, nei pressi dello yacht è rimasta una motovedetta per seguire da vicino l’evoluzione dell’incendio. La Capitaneria ha anche disposto l’uscita disposto l’uscita dei mezzi antinquinamento e antincendio che hanno operato fino notte fonda perché ora c’è il rischio che il natante, già girato da un lato, affondi.
-
- Lo yacht distrutto dalle fiamme
-
- Paura tra i bagnanti
-
- Il fumo al largo della costa
