A poche ore dall’annuncio degli ospiti al Circo Massimo per il concerto di Capodanno a Roma, scoppiano le polemiche sulla partecipazione di Tony Effe. A scatenare le ire sia di esponenti di destra che di sinistra soprattutto il contenuto dei testi di alcune sue canzoni definiti violenti e sessisti che inviano chiari messaggi legati alla violenza di genere.
“Questa è l’ora di educazione civica annunciata per il Capodanno al Circo Massimo e interprete è Tony Effe – scrive Marco Di Stefano, capogruppo di Noi Moderati – e mi è chiaro come mai sia stata respinta la mia delibera per dichiarare Roma Capitale della donna 2024 attraverso un progetto che avrebbe messo al centro la difesa della donna e la lotta contro ogni violenza di genere, che prevedeva una task force di psicologi e addetti ai lavori che avrebbero dovuto tenere incontri nelle scuole per far comprendere ai giovani che la donna è un bene prezioso della nostra società, e che avrebbe innescato una forte pressione mediatica per combattere la guerra delle guerre, quella che ha generato centinaia di omicidi di donne da parte di uomini che un minuto prima dicevano di amarle”.
“Ora è chiaro il vero intento del centrosinistra – prosegue Di Stefano – che predica bene, ma razzola male. Non ho sentito alzare nemmeno una voce da parte di consigliere comunali di maggioranza che hanno votato a suo tempo contro la mia proposta, voluta da decine e decine di donne che sono state realmente vittime di violenze, e che oggi sono sgomente dinanzi a questo vergognoso annuncio per il Concerto di Capodanno. Ritengo il sindaco Gualtieri una persona perbene e di buonsenso”, conclude Di Stefano.
“Gli chiedo dunque a nome di tante donne che hanno sofferto e che spesso sono strumentalizzate per interessi politici e non solo, di annullare la partecipazione al Concerto di Capodanno di Tony Effe senza se e senza ma, ma soprattutto condannando con fermezza chiunque in qualsiasi contesto usi frasi sessiste, plagiando tanti giovani che seguono personaggi come lui”.