Dopo l’euforia per la vittoria nel derby la Roma è concentrata per la prossima trasferta in casa del Bologna in programma domenica 12 gennaio alle ore 18. Quanto è importante restare concentrati dopo il derby? “Non credo c’è stato bisogno di switchare, ma l’ho fatto perché da allenatore devo – sottolinea Claudio Ranieri in conferenza stampa -. Poi gli episodi saranno a farci dannare o esultare, ma lo accetto. Noi sappiamo come gioca il Bologna, perché sapevamo come giocava la sua Fiorentina o il suo Spezia, sappiamo mille cose, che ti saltano alla gola, ma ora dobbiamo metterle in pratica. Pellegrini in campo dall’inizio? Ora godiamoci questo Lorenzo, lui si allena sempre da primo della classe. Oggi l’ho visto spigliato e concentrato, sabato farò le mie decisioni in base alla partita”.
Inevitabile il riferimento al derby vinto e sulla possibilità che possa generare una sorta di appagamento psicologico: “Non credo avvenga – riprende il tecnico giallorosso -. Il derby è stato importante perché abbiamo giocato contro una grande squadra e lo ripeto. Abbiamo vinto ma la Lazio è davvero una grande squadra, che gioca bene, pressa, sa quello che fa e va mille all’ora, sono stato molto contento. La Roma non ha la mentalità per vincere in trasferta? Non credo, non credo in una mentalità da casa e una in trasferta. Manca l’aspetto motivazionale e mentale che ti fa dare di più. Ci siamo vicini, le nostre partite sono state sempre gagliarde, con Tottenham e Milan. Potevamo perdere o vincere, ma sono le opportunità che ogni squadra si crea, noi le stiamo creando e ci stiamo andando vicini. Credo che mancano pochi giorni alla vittoria fuori casa. Ogni partita che non vinciamo ne manca una, sono per i grandi numeri, prima o poi arriverà. A Bologna sarà una bella partita, due squadre che si daranno battaglia, loro sono aggressivi e organizzati e noi dovremo essere bravi a trovare la via per entrargli dentro”.
Sul divieto di trasferta per due turni ai tifosi Ranieri si dice dispiaciuto “ma vediamo se c’è qualcosa che possiamo fare per aiutarci, sono molto importanti, spero possiamo fare qualcosa senza promettere niente”. L’ultima parola è sul mercato e sulla possibilità che la società faccia 3-4 operazioni in entrata a gennaio. “Può essere tutto – replica Ranieri -. Nel calcio capita magari che ci sono otto mesi di mercato e si fa tutto all’ultimo. Non capisco perché ci sono finestre così lunghe, facessero una settimana intensa e piena. Voi vi divertite meno, io posso allenare o no nuovi giocatori, sarebbe tutto più bello. Invece c’è la finestra lunga, si riflette, si parla, e poi tutto gli ultimi due giorni. È il bello del calcio. Il mio obiettivo è migliorare la Roma. Questo si percepisce sia nei giocatori che nella società e nei tifosi, anche voi. Mi rispettate perché sono una persona aperta e leale. Io sono un libro aperto” conclude il tecnico giallorosso.