Claudio Ranieri si prepara al debutto sulla panchina giallorossa. E’ stato chiamato per risollevare le sorti della Roma e l’avvio non è per niente facile se non proibitivo come può essere la trasferta al Maradona contro la capolista Napoli in programma domenica alle ore 18. “Avevo detto, prima dell’inizio del campionato, che Conte sarebbe arrivato primo o secondo – sottolinea Ranieri -. Parliamo di una squadra che sta facendo bene e sarà una bella partita, difficile per noi ma anche per loro” sottolinea il tecnico testaccino che poi fa il punto sulla squadra e soprattutto su Dybala e Hummels: “Dybala l’ho visto oggi i primi 20 minuti, lasciatemi parlare con lui e il fisioterapista, non so quanti allenamenti gli servono prima di stare bene. Dobbiamo aiutarlo, se ha un fastidio va risolto. Se sarà necessario scandaglieremo ancora di più per capire le motivazioni del dolore. Io lo trovo positivo e propositivo, ma non mi va di rischiarlo. Abbiamo tre partite in sequenza, parlerò con lui e vedrò cosa mi può dare. Hummels invece si è allenato la scorsa settimana con me. Non è stato bene, ma oggi ha fatto tutto l’allenamento. Anche Dovbyk sta bene, non ha problemi. Ho la serenità di decidere come voglio”.
Ranieri sa bene che le aspettative sono altissime: “Ringrazio i tifosi della fiducia accordatami. Ho ricevuto tante manifestazioni di affetto e di stima. La pressione l’ho sempre avuta e la accetto. Ora la squadra ha bisogno di tutti, non serve un mago ma serve una persona normale che gli dia fiducia e risolva i problemi. Dove sono stato ho sempre cercato di tirare fuori il bambino che è dentro di loro, dobbiamo ritrovare l’entusiasmo di giocare come i bambini. Non lo siamo, vero, ma dovremo dare tutto insieme e compatti. Se Juric ha trovato uno spogliatoio triste, immaginatevi io – continua Ranieri -. Alle avversità si reagisce. Quando cominci a perdere, entri in una spirale negativa e io devo restituire loro fiducia. A contare poi sono le partite, fare risultati in sequenza permette di riavere autostima e fiducia. La qualità c’è, questa è una buona squadra. Vanno supportati da me e da tutti gli altri, tifosi compresi che sono l’anima della squadra. Il momento delicato del capitano Pellegrini? Deve saper reagire perché quando si cade il bello è vedere come ci si rialza. Deve saper reagire alle avversità ma sono convinto che lo farà”.