Di nuovo a Trigoria. Claudio Ranieri dopo 5 anni è pronto a riprendere in mano la Roma. Gli era capitato già nel 2019 in corsa al posto di Di Francesco. Ora sostituisce Juric. Il tecnico di Testaccio si è presentato davanti ai cronisti non da solo, come accaduto per il suo predecessore, ma con il diesse Ghisolfi a sancire, forse, l’unità di intenti. Ranieri, però, gioca d’anticipo sui giornalisti: “Avevo smesso di allenare, ho avuto più richieste in questi mesi rispetto a quando ho vinto il campionato con il Leicester. E ho sempre detto di no – sottolinea -. Ho detto che sarei tornato o per la Roma o per il Cagliari, ma ero convinto di andarmene per i fatti miei. Il fato ha voluto che tornassi a casa, ho iniziato alla Roma da calciatore e alla Roma finirò da dirigente e allenatore”. Poi le parole sul presidente texano: “Ho parlato con Friedkin, mi ha lasciato a bocca aperta per il bene che vuole alla squadra. Mi ha detto: Non posso girare il mondo e vedere la squadra che non va. Ho speso tanti soldi e non sono riuscito a fare bene. Per questo ha preso me, spero di riuscirci. Dopo queste parole non potevo dire di no. Lo ringrazio perché mi ha riportato alla casa madre”.
E sulla stagione Ranieri non ha dubbi: “Qualcosa di storto c’è stato. Ora mi auguro cambino, prima di tutto come tifoso, poi come dirigente e allenatore. Farò di tutto per fare quello che dico a tutti. Noi siamo abituati a vedere le cose in maniera piramidale, gli americani le vedono in modo orizzontale, le decisioni verranno prese collegialmente”. Quindi l’inevitabile domanda su Paulo Dybala: “L’ho detto chiaramente al presidente: con me gioca se sta bene. E lui mi ha confermato che non ci sono veti sul suo utilizzo in campo”. E su Hummels: “Vale lo stesso discorso per Dybala. Il tedesco ha una certa età ma se sta bene perché non dovrei utilizzarlo. Ho visto le immagini delle sue ultime partite e mi sembra in buona condizione. Vedremo”.
Da oggi Ranieri comincerà a lavarare con il suo staff pensando al campionato. E non sarà un avvio semplice: il debutto sarà infatti di fuoco, il 24 novembre a Napoli contro la capolista.