Passata l’euforia per la scelta di Dybala di restare alla Roma ora è tempo di pensare al campo. Ma se i tifosi giallorossi si preparano ad accogliere trionfalmente la Yoya nuovo “Re di Roma” dall’altra c’è De Rossi che deve pensare unicamente a far vincere la squadra e a ripagare la fiducia dei Friedklin che lo hanno voluto ancora sulla panchina. Di conseguenza DDR non può permettersi di guardare in faccia nessuno: gioca il più in forma e chi gli offre ampie garanzie tattiche. Emblematiche le parole su Dybala: “Paulo è un genio fragile, vedremo qualche magia, non le rincorse. Per me sono tutti protagonisti, in base alla sua condizione fisica lo gestirò. Da inizio ritiro non ha saltato un allenamento, tranne quando si è sposato. Sceglierò in base alla partita o all’avversario. Sarà una gestione normale, farà rumore quando sarà in panchina perché è un campione ma io penso sempre alle scelte che mi aiutano a vincere la partita. Faccio le scelte per il bene della Roma”. E De Rossi assicura che non sarà condizionato dalla questione del rinnovo automatico da nove milioni in base alle presenze da titolare che disputerà. “Non posso pensare alla clausola, non so neanche se sia vera. È un giocatore importante e verrà trattato come tale. E come gli altri” conclude convinto Daniele De Rossi.
Foto: Emiliano GRILLOTTI