“Prendere esempio dalla storia per assecondare la natura e farla diventare protagonista per il bene della comunità. In altre parole, accendere i riflettori sull’ex Snia Viscosa e accelerare il processo di completamento della tutela e realizzazione del Parco naturale. Questo è uno degli spunti di riflessione, quello che ci è più caro, della mostra ‘Viscosa di Roma-100 anni di storie, lotte e natura all’Ex Snia’ nella Casa del Parco delle Energie in via Prenestina, promossa dal Forum Parco delle Energie e Centro di documentazione territoriale Maria Baccante – ex partigiana e operaia – con importanti Istituti ed Archivi, esperienza che sarà ricordata nel padiglione austriaco della Biennale di Architettura di Venezia 2025.
L’inaugurazione ci sarà sabato 8 febbraio e l’esposizione in programma fino al 30 marzo, nei fine settimana il pomeriggio. Un’occasione imperdibile per chi è sensibile alle tematiche ambientaliste, di fruizione sostenibile del territorio e recupero naturalistico, di conoscere la peculiarità di questo sito dove tra il 1923 e il 1955 una fabbrica di seta artificiale intrecciò la vita di lavoratrici e lavoratori a quella nazionale del paese e alle lotte per adeguamenti salariali, in specie per le donne, e migliori condizioni di lavoro per le malattie dovute all’impiego, nella produzione, di sostanze nocive.
Qui la natura si è imposta, e negli anni Novanta nell’ambito di lavori di costruzione, è riaffiorato un lago, riconosciuto Monumento naturale, che ha formato un tesoro di biodiversità, di autorigenerazione spontanea, con specie diverse di fauna e flora da preservare ancora di più ora, data la sempre maggiore richiesta di spazi verdi, e far conoscere anche ai giovani. Tra fotografie storiche, lettere e documenti – si legge nella presentazione – è possibile vedere gli strumenti di lavoro dell’epoca ma anche entrare in contatto con la creatività degli studenti di oggi e ‘ascoltare’ la loro voglia di protezione di quest’area grazie alle opere e installazioni che hanno realizzato con il progetto ‘Fili di memorie’. Qui è il significato del nostro lavoro, nel raccogliere le voci di chi in questi anni giustamente si è battuto per la difesa di questo ecosistema straordinario e la creazione di un bosco urbano, seguire la natura e portare in Aula l’importanza di un luogo che questo evento contribuisce a delineare con grande forza”. Così in una nota Alessandro Luparelli, capogruppo di Sinistra civica ecologista.